migliorare autostima

Come migliorare l’autostima: le strategie

Capita a tutti, in certi periodi, di sentirsi al di sotto di una certa aspettativa, o inferiori agli altri, o semplicemente di non aver fiducia in sè stessi. Non disperate però! Esistono, infatti, numerosi “trucchetti” e accorgimenti che possono aiutarvi ad aumentare la vostra autostima, cosa che vi permetterà di performare ad alti livelli tanto in campo lavorativo che personale.

LA TRAPPOLA SOCIAL

Soprattutto in questi ultimi anni, con l’avvento dei social, ciascuno di noi tende a mostrare al mondo il suo lato migliore, meno fragile, più spensierato. Il risultato è che, quando siamo noi a “osservare” gli altri attraverso i loro post, ci sentiamo circondati da perfezione, inferiori, tristi: vacanze, risate, feste…e noi?
Allora rischiamo di confrontarci ossessivamente con quelle immagini, di pensare che tutti gli altri siano migliori di noi, più di successo, più felici. E’ importante ricordarsi che non ha senso confrontare la vita reale con quella virtuale: quest’ultima è solo una facciata, una raccolta di bei momenti, che non rappresenta per intero la quotidianità di una persona. Può essere una buona idea ispirarsi alla vita o alle azioni di qualcuno che ammiriamo molto, per motivarci a raggiungere i nostri obiettivi, ma paragonarsi troppo agli altri, specialmente su Internet, è deleterio per la propria autostima, e dà luogo a preoccupazioni inutili.

PERDONARE E PERDONARSI

La maggior parte di coloro che hanno problemi di autostima deve fare i conti con un Super-io molto spiccato: ogni minimo errore commesso viene analizzato, ingigantito, mai perdonato; in ogni situazione si tende a pensare a cosa farebbe, o avrebbe fatto, la versione “ideale” di sè stessi, e di conseguenza ci si sente sempre inadeguati e sbagliati. Ma come dicevano i latini, “errare humanum est” sbagliare è umano: bisogna abituarsi a mitigare il giudizio sulle proprie azioni, non si può essere perfetti. Il riconoscimento dell’errore è un’occasione per imparare da esso, non per torturarsi su cosa sarebbe stato meglio fare.

Allo stesso tempo, invece di concentrarci troppo sui nostri difetti, rendendoli nella nostra testa molto più gravi di quanto lo siano, perchè non riconoscere i nostri pregi? Tutti ne hanno, ma tendono a minimizzarli, o pensare che dargli importanza sia da “vanitosi”. Ma i nostri punti di forza ci caratterizzano molto più dei nostri difetti, e saperli accettare e mettere in luce è il primo passo per costruire una visione più completa di sè stessi, non certo una cosa di cui doversi vergognare.

Dunque, non essere in competizione con gli altri, sapersi accettare e perdonare, dare valore ai propri pregi: tutti validi discorsi, ma che richiedono tempo e pazienza per poter essere acquisiti. Ma esistono delle azioni più pratiche e immediate per aumentare la propria autostima? Ebbene si, eccone alcune.

FARE VOLONTARIATO

Compiere una buona azione, aiutare il prossimo, oltre a essere socialmente importante, può servire a farci sentire “utili” nel mondo. Ci fa capire che possiamo avere un impatto sulla vita delle persone, che siamo in grado di fare del bene, di metterci d’impegno per una buona causa. Troppo spesso ci sentiamo impotenti, invisibili e insignificanti: non è così, ed esplorare le proprie reali potenzialità e metterle al servizio dei più bisognosi, può essere un vero toccasana per l’autostima.

SPERIMENTARE SE’ STESSI

Mettersi alla prova in qualcosa di completamente nuovo è un’esperienza che porta spesso a scoprire nuovi lati del nostro carattere e a rinnovare la nostra curiosità e voglia di imparare. Studiare la lingua che tanto ci affascina, intraprendere un nuovo sport, scrivere un libro: qualcosa che abbiamo sempre desiderato provare e che ci colga alla sprovvista, ci costringa a uscire dal nostro mondo per ampliare le nostre conoscenze.

FISSARE GLI OBIETTIVI

Chi ha poca autostima spesso ritiene di non essere in grado di portare a termine ciò che si era prefissato, ma spesso è solo un’impressione: scrivere i propri obiettivi, sia quelli più immediati che quelli a lungo termine, ci fa accorgere effettivamente di quanto ci stiamo avvicinando ad essi, ed è utile sia come motivazione che come impostazione mentale.


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