microbiota

Cos’è il microbiota e perché è importante prendersene cura

Da diversi anni a questa parte, si dedica molta più attenzione, complici i notevoli passi avanti compiuti dalla scienza, al ruolo dell’intestino per il benessere fisico e mentale. Ciò porta al frequente utilizzo di termini come “microbiota”. Quante sono le persone che, sentendo parlare, per esempio, di integratori per l’equilibrio del microbiota, sanno davvero come e in che contesto agiscono questi prodotti?

Se hai dubbi in merito, nelle prossime righe di questo articolo abbiamo raccolto alcune semplici informazioni per aiutarti a capire di cosa si parla quando si chiama in causa il microbiota intestinale.

Microbiota intestinale: di cosa si tratta?

Dicesi microbiota intestinale l’insieme di microbi che caratterizzano il tratto enterico dell’intestino umano. Quando li si chiama in causa, è innanzitutto necessario ricordare che convivono con l’organismo umano senza procurargli alcun danno. Interessante è soffermarsi anche sul lato quantitativo che, nel corso del tempo, è stato al centro di vivaci dibattiti in seno alla comunità scientifica.

C’è chi, per esempio, afferma che il microbiota dell’intestino sia caratterizzato da un numero di cellule vicino a quello che caratterizza l’intero corpo umano. Un altro punto di vista su questo tema parla addirittura di una popolazione cellulare di 10 volte maggiore.

L’importanza dell’equilibrio

Il microbiota intestinale umano è un sistema di grande complessità caratterizzato dalla presenza di batteri, lieviti, ma anche virus e parassiti (come già detto, non bisogna lasciarsi spaventare dai termini in quanto la convivenza con il nostro corpo è pacifica).

Nelle situazioni in cui questa popolazione microbica è caratterizzata da un sostanziale equilibrio, si utilizza l’espressione “eubiosi intestinale”. Questo status quo è fondamentale per il benessere. Grazie ad esso, infatti, tutte le componenti del microbiota intestinale sono in grado di assolvere in maniera efficace i propri compiti. Inoltre, riescono a funzionare nella maniera giusta anche in sinergia con le altre parti dell’ecosistema intestinale.

Perché è come mantenere l’equilibrio del microbiota intestinale

Sono diversi i motivi per cui è importante mantenere in equilibrio la flora batterica intestinale. Uno di questi è legato al fatto che, quando si chiamano in causa le funzioni del microbiota intestinale, si inquadra un alleato fondamentale nella produzione delle cellule del nostro sistema immunitario.

Inoltre, in condizioni di disbiosi intestinale, diventa oggettivamente ostico l’assorbimento di nutrienti come gli amminoacidi essenziali – che, come ben si sa, sono i “mattoni” delle proteine – ma anche delle vitamine e dei minerali.

Alla luce di ciò, è opportuno tenere sempre gli occhi aperti sullo stato di salute del microbiota intestinale. Premettendo il fatto che, per qualsiasi dubbio, il punto di riferimento rimane sempre il medico curante, ricordiamo che una strada utile per lo scopo sopra citato è l’apporto di vitamina D.

Interessante a tal proposito è la presenza, tra le varie testimonianze scientifiche, di uno studio pubblicato nel mese di dicembre del 2020 sulla rivista Scientific Reports. Condotto da un’equipe attiva presso il Sidra Medicine di Doha (Qatar), ha visto il focus sugli effetti della supplementazione di vitamina D – riguardanti ovviamente il microbiota intestinale – in individui sani.

Gli esperti hanno reclutato un campione di 80 donne sane e con carenza di vitamina D, misurando nel contempo i livelli sierici di vitamina D e monitorando le condizioni del microbiota intestinale prima e dopo l’integrazione (è stata utilizzata la procedura di sequenziamento del gene 16S rRNA).

Al follow up, è stato possibile scoprire che, grazie alla supplementazione di vitamina D, risultava notevolmente aumentata la diversità della popolazione microbica intestinale.

Un’altra soluzione utile ai fini del mantenimento dell’eubiosi intestinale è l’alimentazione probiotica che, come dice la parola stessa, si contraddistingue per la presenza in tavola di alimenti ricchi di probiotici, oligosaccaridi non digeribili in grado di influenzare la proliferazione di batteri benefici nel colon.

Li possiamo trovare in cibi come lo yogurt, il kefir, il miso, il cacao (crudo), i crauti, il tè kombucha.


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